Pazienza
Qualche volta, invece, il bambino si sedeva davanti la casa della bambina con gli occhi da gatto, guardava in alto, aspettando che una di quelle finestre si aprisse, e aspettava. Non sapeva nemmeno se abitava lì, perché se uno dei suoi amici gli aveva detto che era stato lì, che proprio in quella casa aveva ballato abbracciato stretto con la bambina con gli occhi da gatto, questo non voleva dire niente. Magari quella era la casa dei nonni, degli zii, di qualche amico dei genitori, sempre che la bambina avesse dei genitori, visto che lui, il bambino, non li aveva mai visti all'uscita di scuola. Il bambino la cercava per il paese, senza trovarla, poi andava sotto casa sua e si sedeva sul muretto che divideva separava la strada dal giardino condominiale. Poteva aspettare anche un'ora, anche due ore, anche tutto il pomeriggio, il bambino, perché qualcuno gli aveva detto, forse il nonno, che solo chi ha pazienza può fare i miracoli, infatti anche i santi, che hanno fatto i miracoli,